Ormai lo sanno tutti, oggi più che mai. Lo zucchero bianco è un killer silenzioso, uno di quei “cibi” da cui stare alla larga. Crea dipendenza, fa ingrassare, rende nervosi e agitati e inquina il corpo e la mente. Insomma, è davvero un nemico della nostra salute.
Eppure nonostante la tonnellata di informazioni presenti sul web, è ancora molto diffuso nei bar, nei ristoranti e nelle case di molte persone, quasi come se non vi fossero alternative. E invece no, le alternative esistono e sono di gran lunga più naturali e salutari del candido e fintamente innocuo zucchero bianco.
Purtroppo lo zucchero bianco è una di quelle sostanze contenute anche nei cibi più insospettabili. Se ti soffermi a leggere le etichette dei prodotti che compri al super, ma anche al negozio bio, puoi constatare quanto sia diffuso capillarmente e talvolta… rappresenta più della metà degli ingredienti totali! Lo troviamo nelle bevande vegetali, nelle salse, nelle creme, nelle fette biscottate, nel pane e persino negli alimenti per i bambini. Le industrie alimentari lo utilizzano su larga scala perché è in grado di provocare assuefazione. Così sarai indotta a ricomprare i loro prodotti! Investire del tempo nel leggere le etichette ti aiuterà a fare una spesa
più consapevole, in armonia con la tua salute e il tuo benessere. Sembra uno spreco di tempo, ma è solo questione di esercizio e di abitudine. Pian piano imparerai a riconoscere i marchi che si distinguono sul mercato per l’utilizzo di materie prime salutari e di buona qualità e sarà più semplice e veloce fare la spesa.
Perché no allo zucchero bianco?
Lo zucchero bianco o saccarosio è sottoposto a un processo di raffinazione che lo rende un cibo altamente tossico e pericoloso.
Questo processo di raffinazione prevede lo sbiancamento, la decolorazione con carbone animale e il trattamento con anidride carbonica e acido solforoso. Insomma, è un prodotto completamente sintetico, acidificante e depauperante. Oltre a rubare al corpo minerali e vitamine per essere metabolizzato e successivamente scartato, una volta introdotto nell’organismo provoca assuefazione e dipendenza.

Sai perché?
Perché causa uno sconsiderato picco glicemico nel sangue con un successivo riassorbimento veloce. Questo spinge il povero pancreas ad affrontare l’emergenza iniziando a produrre insulina e questo processo innesca una vera e propria crisi ipoglicemica che ti porterà, dopo pochissimo tempo, a ricercare altri zuccheri, come se ne fossi dipendente. Ti è mai capitato di mangiare un biscotto e di avvertire l’irrefrenabile desiderio di consumarne altri nel più breve tempo possibile? Quasi come se… non avessi mangiato nulla. Ecco, parlo proprio di questo.
Inoltre si instaurano alcuni meccanismi di compensazione che prevedono il rilascio nell’organismo di altri ormoni utili per far risalire la glicemia, per esempio l’adrenalina, con la conseguenza che si diventa più aggressivi, intrattabili, irritabili. Infine lo zucchero bianco provoca un’eccessiva produzione di gas intestinali, alimenta funghi e lieviti (candida), altera il sistema nervoso e provoca sconvolgimenti immunitari. Ma quanti danni procura al nostro povero organismo?!
Insomma, dobbiamo proprio sostituirlo, concordi? Altrimenti a lungo andare può provocare dei seri problemi.
Come sostituirlo?
L’ideale sarebbe rieducare il palato ai sapori naturali. Questo significa utilizzare la frutta per dolcificare ogni preparazione e abituarsi pian piano al suo sapore, ma ovviamente bisogna procedere per gradi. All’inizio potrà sembrare un’impresa ardua perché avrai l’impressione di non percepire alcun sapore o che gli alimenti non siano così tanto “dolci”! Vedrai però che pian piano imparerai a riscoprire il vero sapore dei cibi e sarà più semplice e “indolore” spostarti su alternative naturali.
So però che viviamo nel mondo. Che abbiamo delle esigenze. Che siamo esseri sociali e che non possiamo vivere da eremiti in qualche luogo sperduto d’Oriente. E poi la frutta non può essere utilizzata per dolcificare tutti i tipi di preparazioni.
Ecco allora 5 alternative naturali e vegan allo zucchero bianco. Questi dolcificanti naturali non sono raffinati e conservano tutte le proprietà benefiche che possiedono.
- SCIROPPO D’ACERO: Deriva dalla bollitura della linfa dell’acero da zucchero e… udite udite, ha un potere dolcificante maggiore rispetto allo zucchero raffinato e ha anche una gradevole nota aromatica. Basta un piccolo cucchiaino per dolcificare una bevanda. Può essere utilizzato per dolcificare i dolci e per dargli consistenza e un tocco particolare. Quel sapore che sa tanto di “ingrediente segreto”. È anche ricco di micronutrienti come minerali e vitamine del gruppo B, oltre a numerose sostanze antiossidanti. Insomma, un’alternativa benefica al white sugar senza rinunciare al gusto! Io lo utilizzo molto nei dolci per via del suo sapore particolare. Insomma, è il mio preferito. In questo caso quando lo inserisco nelle mie ricette diminuisco i liquidi del 30% in modo da non creare l’effetto “colla”.
- ZUCCHERO INTEGRALE DI CANNA: Leggi bene, “integrale” di canna. Una sola parolina cambia tutto. Sì, perché il classico zucchero di canna, anche quello con la dicitura “grezzo” che trovi facilmente al super, altro non è che zucchero bianco COLORATO artificialmente con caramello E150. Di sano e di naturale proprio non ha nulla. Quindi occhio alla dicitura sulla confezione. Lo zucchero integrale di canna contiene meno saccarosio rispetto a quello raffinato, anche se sarebbe più opportuno optare per altri dolcificanti che hanno un impatto inferiore sul delicato equilibrio glicemico del corpo. Deriva dalla canna da zucchero, il suo colore è piuttosto scuro e i suoi granelli sono piccoli e irregolari. Non è sottoposto a processi di raffinazione e per questo conserva più nutrienti rispetto allo zucchero bianco e ha un sapore più intenso e caratteristico, quasi speziato. Ce ne sono di due tipi: il mascobado che utilizzo per le torte, tisane o bevande e che ha un sapore molto intenso (lo adoro!), e il panela che resta più delicato.
- MALTO: Il malto è senza dubbio uno dei dolcificanti più sani presente in commercio. Ce ne sono di diversi tipi, a seconda del cereale da cui derivano (malto di riso, di orzo, di mais) anche se l’originale è quello d’orzo che rimane più delicato e più leggero. Non è raffinato, non
contiene saccarosio ma contiene il maltosio, uno zucchero semplice che rappresenta la base delle catene di carboidrati complessi. Può essere utilizzato per dolcificare bevande o dolci, e in questo caso il malto è in grado anche di favorire la lievitazione. È un valido sostituto, oltre che dello zucchero raffinato, anche del miele. Ha un potere dolcificante inferiore allo zucchero bianco, visto che contiene molta acqua. Inoltre è ricco di enzimi, è depurativo ed energizzante. Io lo uso tantissimo nei dolci, specie quelli per la colazione.
- STEVIA: È un dolcificante ricavato dalle foglie della Stevia, una pianta molto diffusa in Sud America.è priva di calorie e non ha nessun impatto sulla glicemia. Insomma, con la stevia tieni ariposo pancreas e risposta immunitaria e inoltre possono consumarla liberamente anche le persone diabetiche! Ha un leggero effetto ipotensivo e ha un potere dolcificante di gran lunga superiore allo zucchero bianco. Il gusto ricorda la liquirizia, per cui è adatta per dolcificare tè, tisane o dolci, ma non il caffè perché ne altera il sapore. Personalmente non mi piace poi così tanto, ha un sapore troppo alterante che fatico a tollerare. Preferisco altro.
- SCIROPPO D’AGAVE: L’agave è una pianta estratta dall’omonima pianta originaria del centro America. Lo sciroppo d’agave è ricco di sali minerali e di sostanze benefiche per l’intestino e può essere utilizzato per dolcificare i dolci, tè, tisane o altre bevande. Occhio però, ti consiglio di leggere le etichette e di prediligere uno sciroppo bio, estratto a basse temperature e di qualità. Questo perché gran parte degli sciroppi commerciali vengono sottoposti al processo di raffinazione che causa un’alterazione degli zuccheri naturali che vengono trasformati in glucosio e fruttosio. in questo modo l’indice glicemico dello sciroppo diventa davvero molto alto, quasi come quello del fruttosio, e inoltre diventa un alimento povero di micronutrienti che oltre a non nutrire, va ad inquinare il corpo. Insomma, uno sciroppo raffinato è davvero “innaturale” e, se proprio non si riesce a rinunciarvi, sarebbe opportuno utilizzarlo con cautela, in modo da non far schizzare il picco glicemico e a non causare l’aumento di colesterolo e trigliceridi.
Puoi utilizzare questi dolcificanti a rotazione in modo da capire anche quello che incontra di più i tuoi gusti. In questo modo puoi essere certa di non rinunciare al gusto, ma anche alla salute.
Questi dolcificanti hanno un costo più elevato rispetto allo zucchero bianco o di canna, ma il loro utilizzo è inferiore, per cui ti dureranno molto di più e la tua salute ti ringrazierà!
E tu cosa usi come alternativa allo zucchero bianco? Sapevi quanto fosse pericoloso il suo utilizzo?
Commenti recenti